
INTERVISTA DOPPIA
“ i due Caroli”
Max B. e le sue interviste esclusive
Per superare le restrizioni anagrafiche, Renato risponderà come avrebbe fatto e pensato all’età di Teo di oggi, 29 anni, ad ogni domanda: non facciamo i furbi mi raccomando!

Chi è andato più vicino a prendere 7 in condotta a scuola?

Renato: sicuramente il babbo… sempre distratto ma non troppo casinista dire tra 8/9 (non avevo 10 in condotta)

Matteo: Beh sicuramente lui, non sono mai stato un tranquillone
A quale età hai capito che il Basket ti avrebbe contagiato per sempre?
Renato: abitando a 100 metri dalla parrocchia tutti i pomeriggi a tirare nel campetto della Collegiata, ero dibattuto tra il ping pong e il basket ma alla fine il basket prese il sopravvento e si è rivelato una droga.
Matteo: quando sono uscito di casa a 16 anni per vivere l’esperienza di giocare lontano dalla famiglia.
Quale è il piatto preferito da Teo (risponde Renato) e viceversa
Renato: è una buona forchetta e mangia di tutto
Matteo: tutti i piatti tipici della cucina romagnola e guai se glieli tocchi
La divisa da Basket che conservi più preziosa e perché
Renato: la divisa da basket più preziosa è quella della Scaligera Citrosil Verona in quanto nel 1988 venimmo promossi in A2 dove io ero il vice allenatore del grande Dado Lombardi
Matteo: la divisa del mio primo anno in Serie A a Brescia e quella con Matelica serie C vittoria del campionato da capitano
Scegli il fondamentale del Basket che preferisci
Renato: la difesa è il fondamentale che preferisco, cuore, testa, volontà, carattere, mentalità, determinazione è una sfida continua
Matteo: il tiro, amo sparare da ogni dove


Quale è il fondamentale di cui il tuo primo coach ti diceva: sei una pippa e quanto ti sei impegnato per migliorarlo

Renato: ricordo con grande affetto il compianto Alfonso Bongiovanni, coach indimenticabile di Fortitudo Bologna e con lui ho capito quanto fosse importante usare le due mani e quindi la mano sinistra è quella che mi ha impegnato di più per poter poi essere più completo. Grazie Bongio

Matteo: di sicuro la mano sinistra (ovviamente il coach era Renatone) che ora uso solo per tenere il volante dell’auto
Il giocatore della tua squadra più forte con cui hai giocato
Renato: Lorenzo Guerra (del mio paese), ala piccola di 1,90 cm con le mani sempre sopra il ferro, un Jordan bianco altrimenti uso uno stepback e gli rubo il tempo
Matteo: Abi Abass, talento e fisico da NBA
In una finale di 1vs1 cosa e come faresti a battere Teo (domanda per Renatone) e viceversa.
Renato: per battere Teo oggi devo assolutamente giocare fuori dai 3 punti e usare le finte per poter batterlo in velocità
Matteo: lo bombarderei da tre punti, three is better than two
All’età di 20 anni chi cuccherebbe di più in discoteca
Renato: il papi…
Matteo: assolutamente lui, con quel baffo poi
Il palazzetto più bello dove hai giocato
Renato: il palazzetto più bello dove ho giocato è quello di Treviso quando militavo in serie C a Riva del Garda
Matteo: Taliercio di Venezia, primi punti in serie A
La partita migliore che hai disputato e quanti punti o assist hai fatto
Renato: coppa regione 1974: 33 punti serie D Lugo (RA) serata indimenticabile
Matteo: Memorial Zanatta in maglia Fortitudo 37 punti in semifinale
Il tuo sport preferito dopo il Basket
Renato: atletica e tennis
Matteo: direi calcio e Formula 1

Metti in ordine: cinema, concerto, teatro, lettura, social e spaghettata con amici

Renato: cinema (a vedere Balla coi lupi), concerto (dei Nomadi), teatro (andrei in arena a sentire l’Aida), mi rilasso leggendo “Sul filo del rasoio” (la storia di Bobby Knight), nei social mi guardo un video di MJ e spaghettata finale con i vecchi amici del basket

Matteo: Cinema, spaghettata, social, libro, concerto, teatro
Il pregio o la maggior virtù tua e di Teo (risponde Renato) e viceversa
Renato: mia virtù: sono testardo e allo stesso tempo pignolo. Di Teo invidio la sua calma e la serenità
Matteo: la virtù di Renato è la generosità verso chiunque , la mia è la pazienza ma tanta eh
Il ricordo più emozionante di Folgaria?
Renato: i ricordi che mi hanno emozionato di più nella storia di Folgaria sono tantissimi ma l’incontro con il grande Rollie Massimino rimarrà sempre nel mio cuore, un’emozione unica
Matteo: senza dubbio il traguardo dei 35 anni appena vissuti e tanti altri ci aspettano
L’istruttore di Folgaria che fa’ sgobbare di più. che fa’ più ridere
Renato: il professor Ivano Pozzato da Torino indiscutibilmente il nostro “maestro” dei fondamentali e grande lavoratore… chi meglio del grande Pedro?! Nessuno!! Un ragazzino di 83 anni (Gianfranco Pajola Scaligera Verona) numero uno del divertimento, ironia , mimo imbattibile, simpatia e grande amico dell’FBC e mio personale
Matteo: Guido Rossini di sicuro l’istruttore più simpatico, un continuo di racconti e scherzi da piegarsi dal ridere (con l’accento milanese)

